Matteo Orlando: L’uomo che vede la natura con gli occhi dell’anima Un ritratto del giovane fotografo naturalista e del suo libro „Le Madonie attraverso i miei occhi“

Il fotografo naturalista Matteo Orlando durante la firma del suo primo libro „Le Madonie attraverso i miei occhi“ al Cine Teatro Grifeo di Petralia Sottana.

Il 17 maggio 2025, il Cine Teatro Grifeo di Petralia Sottana è diventato punto d’incontro per amanti della natura, appassionati di fotografia e lettori curiosi. Il motivo: la presentazione del libro di Matteo Orlando – un giovane che con la sua macchina fotografica cattura non solo immagini, ma storie.

La sua opera porta un titolo poetico: „Le Madonie attraverso i miei occhi – Paesaggi, fauna, flora e funghi“ ed è una toccante dichiarazione d’amore per il paesaggio montano siciliano.

La copertina cattura subito l’attenzione: Matteo con una camicia mimetica, una farfalla sulla guancia – simbolo della sua vicinanza alla natura, che di lui non sembra aver paura. Un’immagine diventata emblema della sua missione fotografica: essere presente, osservare, meravigliarsi.

La voce delle Madonie

Nelle sue immagini, Orlando racconta il battito silenzioso della natura selvaggia, le specie rare, i sentieri nascosti, la vita ciclica dei funghi in autunno e i colori brillanti della primavera. La sua macchina fotografica non è mai invadente – accompagna la vita.

Il suo lavoro parla da sé: non mostra solo la bellezza delle Madonie, ma rende visibile quanto questa terra sia viva, fragile e preziosa.

La presentazione è stata accompagnata da esperti come Bruno Massa e Franco Nuccio. Massa – biologo e autore della prefazione – ha sottolineato in particolare la capacità di Matteo di unire l’interesse scientifico con una profonda sensibilità emotiva.

Una serata piena di entusiasmo

La sala era piena – non solo di ospiti, ma anche di curiosità, orgoglio e un forte senso di vicinanza. Molti conoscevano Matteo di persona o tramite i suoi canali sociali, dove documenta regolarmente il suo lavoro.

Matteo ha dedicato tempo a ogni singola dedica, parlando con occhi brillanti dei suoi luoghi del cuore, degli animali preferiti, delle sue preoccupazioni per il futuro delle Madonie. Eppure si percepiva che, in fondo, con il pensiero era già tornato tra le querce, le rocce, le farfalle.

Matteo è come un capriolo timido – dolce, vigile, riservato. Partecipa volentieri al firmacopie, per rispetto verso chi lo sostiene. Ma si intuisce che, se potesse, scambierebbe volentieri l’atrio del teatro con un sentiero tranquillo nel bosco.

Non appartiene ai riflettori – appartiene alle Madonie. Ed è lì che la natura lo conosce. Non il palcoscenico.

Un libro che rimane

Le Madonie attraverso i miei occhi“ non è un semplice libro fotografico. È un manifesto silenzioso, un invito a guardare la propria terra con occhi aperti – non come sfondo, ma come spazio vitale prezioso.

Orlando resta umile. Ma chi lo ha visto dal vivo sa che in questo giovane non c’è solo talento, ma anche una grande visione. Il suo modo di essere è discreto – ma viene ascoltato.

E chi guarda attraverso i suoi occhi, vede più della natura: vede connessione, responsabilità – e forse un piccolo frammento di speranza.

Il fotografo naturalista Matteo Orlando durante la firma del suo primo libro „Le Madonie attraverso i miei occhi“ al Cine Teatro Grifeo di Petralia Sottana.